Chirurgia Vertebrale: Mininvasiva e Endoscopica
L’Evoluzione della Chirurgia Vertebrale

Mininvasivo
Più
Veloce
La minor aggressività chirurgica accorcia i tempi di intervento e di anestesia.
Più
Sicuro
Diventa virtuale il rischio di sanguinamento e di infezione.
Più
Preciso
La visualizzazione diretta della patologia da trattare consente una chirurgia di bersaglio, minimizzando il trauma sui tessuti circostanti.
Equipe
Il nostro lavoro è volto ad offrire un servizio neurochirurgico vertebrale minimamente invasivo, moderno ed in continuo aggiornamento.
L’equipe garantisce una presenza costante sia nelle fasi pre che post chirurgiche ed è composta da due neurochirurghi, il Dr. Lorenzo Paoli (OMFI 10220), il Dr. Alessandro Vagaggini (OMPT 1368), un medico per la gestione clinica il Dr. Lorenzo Zanasi (OMFI 13433) ed un pool di anestesisti dedicato alle procedure vertebrali.
L’esperienza maturata in oltre 25 anni di attività e più di 6000 procedure in elezione ci permette una visione responsabile e attenta nella scelta delle più idonee indicazioni terapeutiche per ogni singolo paziente.
Questo concetto di personalizzare scientificamente lo sforzo risolutivo dei problemi in base alle diverse realtà individuali, guida il nostro quotidiano alla ricerca del miglior risultato possibile.

Ernia del Disco
L’ernia del disco lombare è una espressione del quadro degenerativo del disco intervertebrale che si manifesta con l’espulsione di materiale discale che dalla sua sede abituale si riversa nel canale vertebrale a determinare una compressione acuta sulle strutture nervose in esso contenute.
Spondilolistesi
Stenosi Lombare
Plastica Vertebrale
Endoscopia Vertebrale
Il rispetto delle strutture anatomiche rappresenta il significato più autentico della tecnica endoscopica. Un comportamento chirurgico realmente mininvasivo, che diventa necessario al fallimento di un corretto atteggiamento conservativo, ne rappresenta la naturale continuazione e rende possibile, per la sua delicatezza, una rapida ripresa del programma fisioterapico dando continuità al lavoro pre-operatorio.
Questo duplice concetto di gradualità clinica e di assoluta mininvasività rappresenta quindi il livello più alto di ottimizzazione e di armonia della decisione chirurgica con i moderni programmi riabilitativi e antalgici – algologici e fisioterapici – della colonna vertebrale.
L’adozione delle tecniche endoscopiche per la patologia lombare nella maggior parte dei centri è resa complessa dalla confluenza di varie circostanze: una difficoltosa curva di apprendimento, una comprensibile resistenza al cambiamento di tecniche sicure e facilmente riproducibili come la microdiscectomia e l’inadeguato riconoscimento economico dei DRG che rischia di far diventare queste realtà chirurgiche elitarie.
Al di là di queste oggettive difficoltà, i risultati straordinari raggiunti con l’endoscopia stanno determinando un crescente interesse verso queste procedure, sia nei pazienti (sempre più informati e documentati), sia nei medici, sia negli analisti dei costi sociali. Basti pensare che il numero delle pubblicazioni scientifiche internazionali sulle tecniche endoscopiche nell’ultimo triennio è cresciuto del 120% ; sono nate contestualmente numerose società internazionali, come la International Society of Endoscopic Spine Surgery o la World Endoscopic Spine Society. Dal 2020 la chirurgia endoscopica fa parte della formazione accademica nelle Scuola di Chirurgia Vertebrale degli Stati Uniti, sotto l’egida del NASS (North American Spine Society), dell’ISASS (International Society of Advancement of Spine Surgery) e dell’AANS (American Accademy of Neurologic Surgeon). Le tecniche endoscopiche nella patologia degenerativa del rachide lombare sono divenute pratiche quotidiane negli Stati Uniti, in Germania, nella Corea del Sud, in Giappone, in Cina.
La chirurgia endoscopica vertebrale sul piano scientifico e clinico è viva e moderna grazie ad un numero crescente di chirurghi appassionati e devoti; il loro entusiasmo suscita costantemente l’interesse per questa metodica e si traduce in una fervente disponibilità formativa . Il futuro della endoscopia si dovrà focalizzare nel rendere più agili le fasi della difficile curva di apprendimento, sviluppando l’attivazione di adeguati programmi di tutoraggio, si dovrà integrare con la chirurgia robotica, la realtà aumentata e la neuronavigazione, per migliorare ulteriormente l’efficacia e l’efficienza dei trattamenti chirurgici, diventando senza dubbio una opzione irrinunciabile all’interno delle sale operatorie di chirurgia vertebrale.
